MESSINA CON 270.000 ABITANTI HA 45 CONTAGI, MILAZZO CON 30.000 NE DOVREBBE AVERE SOLO 5. INVECE NE CONTA OLTRE 54. BISOGNA AUMENTARE LE VACCINAZIONI ANCHE PERCHE’ LA SICILIA E’ ANCORA ULTIMA E RISCHIA DI NON PASSARE IN ZONA BIANCA


Milazzo ha urgente bisogno di incrementare il numero delle vaccinazioni. Infatti, fatto un semplice calcolo proporzionale, come da titolo dell’articolo, si vede subito che le infezioni nella Città del capo superano di circa 9 volte quelle di Messina. Un po’ tante. E’ necessario trovare dunque delle soluzioni e in fretta. Cosa che spetta al Commissario Asp di concerto con le Istituzioni politiche locali.

I problemi sono tanti: tra questi in redazione ne sono stati segnalati quelli che di seguito indichiamo. Coloro che si prenotano intanto hanno vere e proprie difficoltà a connettersi coi siti on-line e quando per caso ci riescono a Milazzo non vi sono posti in cui andare e i cittadini vengono dirottati su Messina. Tra costoro ci sono anche pensionati e soggetti fragili i quali alla fine rinunciano o rinviano sino a quando a Milazzo, la loro Città, non troveranno un posto per eseguire le due dosi di vaccinazione.

Altro problema: chi decide di recarsi a Messina per vaccinarsi, si parla sempre e soprattutto di anziani e fragili privi di auto, è costretto a chiedere a qualche amico di accompagnarlo in machina. L’amico si presta sì ma ovviamente chiede che gli vengano rimborsati i soldi della benzina e dell’autostrada. Per due vaccinazioni e quindi due viaggi nel capoluogo la spesa ammonta a circa 50 euro.

Altro problema? I moduli da compilare. I medici di base in parte, non tutti ovviamente, dirottano i loro pazienti verso i siti delle vaccinazioni assicurando che ci penseranno gli addetti ai lavori. Ma molti, che sanno cosa scrivere, fanno tutto da soli; il problema riguarda quelli che non sono in grado di compilare i moduli che si articolano in 5 o 6 pagine (pedisseque e ripetitive, ultraburocratiche. Altro che semplificazioni!!!), a seconda dei casi. E dunque anche per queste ragioni o i pazienti si rivolgono a qualche conoscente, che li aiuta, oppure sono costretti ad intasare gli uffici delle vaccinazioni che, per compilare tutte quelle pagine correttamente, inserire le patologie esatte suggerite dagli stessi pazienti e i farmaci   assunti ed altre scempiaggini, ci impiegano un po’ di tempo incrementando file e affollamenti.

Queste cose denotano una carenza (per non dire incapacità) cronica organizzativa, non solo a livello Regionale, ma anche Provinciale e zonale che spesso dissuade i cittadini dal vaccinarsi e li inducono a temporeggiare. Perchè non si sono responsabilizzati dovutamente i medici di famiglia che potevano concorrere a smaltire la burocrazia e a facilitare così le vaccinazioni. Tra l’altro la Sicilia risulta l’ultima Regione per numero di vaccinati e ha più alti livelli livelli di infezione rispetto alle altre Regioni Italiane. Se qui nessuno si sveglia il turismo ce lo possiamo solo sognare. E i politici cosa fanno? Giocano a far politica, ma di concreto nessuno si muove dovutamente.

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